L’atto unico di Rivera si svolge in uno studio di uno psicanalista, dove l’artista si racconta a suo modo. Si sdraia proprio di fronte al pubblico sul lettino del professionista e comincia a parlare di se stesso, delle sue turbe, delle sue singolarità, sempre con vena ironica e molto personale. Si alza solo per musicare con la chitarra alcuni passaggi del racconto attraverso brani scritti da lui. Uno spettacolo piacevole e divertente, la performance è diversa ogni sera, arricchita da nuove esilaranti trovate per rendere più frizzante il suo già spumeggiante spettacolo. Una comicità surreale, improvvisando molto, utilizzando efficacemente le reazioni del pubblico divertendo e divertendosi. Nella sua performance Rivera usa i nomi di poeti, filosofi, marche famose, supermercati e altro, che storpia e deforma creando frasi compiute assai esilaranti. Gli imprevisti poi arricchiscono la serata…