Psycho

liberamente ispirato al cinema di Alfred Hitchcock

e all’omonimo romanzo di Robert Bloch

uno spettacolo di Giovanni Franci

con Giuseppe Claudio Insalaco e Alessandra Muccioli

elaborazioni digitali Nuvole Rapide Produzioni

Psycho può essere considerata l’ultima grande tragedia che sia stata prodotta. È un’indagine spietata sull’io, è un viaggio allucinato e allucinante nella mente del serial killer più amato e controverso di tutti i tempi, è il racconto disperato dell’incontro tra due amori impossibili. Tutti i grandi film di Hitchcock in realtà sono storie d’amore e, di conseguenza, tutte le grandi storie d’amore assomigliano a un film di Hitchcock. Psycho è la cronaca di uno scontro feroce tra l’universo femminile e quello maschile. Con Psycho il pubblico vivrà un’esperienza inedita di cortocircuito tra linguaggio teatrale e linguaggio cinematografico. Insomma, fate attenzione, perché in Psycho niente è quello che sembra. Per ora basti sapere che ci troviamo agli inizi degli anni Sessanta, negli Stati Uniti, in un Motel ai bordi della vecchia autostrada al confine tra la California e l’Arizona in cui non capita più nessuno, se non per caso o per errore. Ma come in ogni tragedia che si rispetti, anche gli errori e il caso hanno le loro regole: si chiamano destino.