L’ORESTIADE DI PASOLINI, 1960

Messa in scena di SERGIO BASILE

Con


Michela Asiei, Antonio Balbi, Gregorio Braguzzi, Alessandra Catanzariti, Elena Chiavetta, Benedetta Delle Cave, Fabiana Gilardini, Maria Lomurno, Eleonora Luneville, Chiara Lutri, Giulia Malavasi, Marzia Mancino, Achille Mandolfo, Duccio Lorenzo Martini, Simone Meschini, Teresa Nardi, Rossella Pagano, Giuseppe Palazzolo, Eliseo Pantone, Gioia Ricci, Tommaso Sassi, Daniele Scollo, Francesco Terranegra, Principe Valeri


Collaborazione di Paola Maffioletti


Gli attori della Scuola di Teatro Fondamenta vanno in scena con uno spettacolo corale costruito per loro e da loro in memoria di Pier Paolo Pasolini e della sua opera poetica. La visione della sua presenza passa per una via remota, laterale: è il ricordo dell’Orestea di Eschilo, tradotta da Pier Paolo Pasolini per Vittorio Gassman al Teatro Antico di Siracusa nel maggio 1960.
Di Pasolini manca la voce, manca l’occhio scandaloso, il pensiero critico e sottile; mancano la poesia di opposizione e la testimonianza coraggiosa.
Oggi, molti anni dopo, dei giovani attori di un teatro civile vanno in scena come solitari e coraggiosi cavalieri al galoppo: vogliono essere visti, ascoltati, capiti. Sperano che il pensiero dei loro spettatori – anche di uno solo di loro – resti intrappolato dentro questa serata come dentro a un’avventura paurosa e buffa, portandoli magari alla scoperta che essa parla anche di loro.
Spettacolo creato in esclusiva per Calatafimi Segesta Festival (20 luglio 2016)