monologo di Andrea Puglisi
drammaturgia di Stella Saccà
regia Marco Silani
aiuto regia Tommaso Sassi e Benedetta Nicoletti
una produzione Arciere e Fondamenta Teatro e Teatri
L’idea del monologo Cola nasce circa due anni fa quando, Andrea Puglisi, ritornato nella sua città natale, Catania, ha assistito ad una rappresentazione della celebre opera siciliana ‘U sapiti com’è di Francesca Sabàto Agnetta.
La storia narra le vicissitudini di un ragazzo con un ritardo mentale nella Sicilia indigente nel contesto di una società contadina. Gente modesta e superstiziosa.
“Il testo però – scrive Andrea Puglisi – non sviscera alcuni argomenti ritenuti dei tabù: il rapporto morboso del giovane Cola con la madre (a tratti quasi incestuoso, anche se solo metaforicamente), l’amore in tutte le sue sfaccettature, il sesso e la morte. Tutto veniva accennato e lasciato, come dire, sospeso in un limbo. Sono partito da lì. Da ciò che non viene detto. Dal “limbo” dove il giovane è rimasto dopo la morte. Ho sentito la necessità di dare voce a Cola e ho immaginato (insieme alla drammaturga che ad arte ha riordinato le mie idee) le svariate situazioni e storie che potevano essere raccontate dal protagonista della mia storia”.
Una storia semplice che nasce dalla necessità di un racconto che vuole essere generoso. Divertente e drammatico allo stesso tempo.