di Stefano Massini
con Benedetta Nicoletti, Ludovica Alvazzi Del Frate, Giulia Bruni, Elisa De Paolis, Rebecca Giorgi,
Maria Beatrice Giovani, Vanessa Littera, Alisia Pizzonia, Marika Ruta
e con Leonardo Codispoti, Alex D’Alascio, Alessio Rossano
colonna sonora a cura di Gianluca Troccoli
aiuto regia Elisa De Paolis, Vanessa Littera, Alisia Pizzonia
coordinamento artistico Loretta Giannini
direzione tecnica Simone Caredda, Emanuela Calabretta
regia Paola Maffioletti
Chiuse in una stanza a discutere, le rappresentanti del Consiglio di Fabbrica di una importante azienda tessile appena ceduta ad una multinazionale straniera, dovranno decidere se accettare o meno l’unica condizione proposta dalla Direzione per evitare i licenziamenti.
Il dibattito si accende progressivamente e ognuna di loro, prima di votare, ripercorrerà insieme alle altre il proprio vissuto tra lavoro in fabbrica e vita privata.
Prendendo spunto da un fatto realmente accaduto in Francia, Stefano Massini compone uno spaccato attualissimo che riguarda non solo l’andamento dell’economia contemporanea ma soprattutto una storia di vita reale che si specchia in tante altre storie individuali, unite loro malgrado nel pozzo nero del precariato. Un’amara riflessione collettiva sul tempo sociale e morale in cui viviamo.
Lo spettacolo, in questo nostro allestimento riservato a cinquanta spettatori per replica, si svolge volutamente in un ambiente industriale, nel padiglione di una ex fabbrica ora adibito a spazio culturale e sede di Fondamenta La Scuola dell’Attore. Se il testo aderisce pienamente all’idea di un teatro politico e sociale, la regia lo sposta invece su un piano simbolico, dove la musica e il movimento scenico offrono suggestioni legate al sottotesto e al vissuto dei personaggi. Uno sguardo umanistico su un mondo sommerso che si batte controvento per l’utopia di Nessuno o tutti.